L’impatto delle Indicazioni Geografiche negli accordi di mercato
A cura di Daniele Curzi, Martijn Huysmans
Consortium ha intervistato Daniele Curzi ricercatore dell’Università Statale di Milano che, insieme a Martijn Huysmans, attraverso la ricerca “The impact of protecting EU Geographical Indications in Trade Agreements” ha verificato se la protezione esterna delle Indicazioni Geografiche riconosciuta attraverso gli accordi commerciali abbia aumentato le performance economiche delle Indicazioni Geografiche europee. L’argomento in questione è fondamentale, considerando che per gli accordi commerciali dell’Unione Europea, riportati nella tabella a chiusura dell’articolo, le Indicazioni Geografiche sono un elemento imprescindibile.
Obiettivo della ricerca
Verifica della presenza di effetti significativi sulle esportazioni dei prodotti a IG negli accordi commerciali
Focus analisi
Comparto dei formaggi attraverso i 55 accordi bilaterali stipulati dall’UE tra il 2004 e il 2019
Principali risultati
La presenza delle IG negli accordi non porta generalmente a significative esportazioni aggiuntive al di là degli effetti generali di abbassamento delle tariffe I prodotti IG con una buona posizione nel mercato del Paese destinatario (preaccordo) hanno un aumento significativo delle esportazioni (post-accordo) I prodotti IG a cui viene riconosciuta una protezione “forte” nell’accordo, protezione ex officio, godono di un aumento significativo delle esportazioni (post-accordo)
Suggerimenti
I prodotti IG con una buona posizione nel mercato del Paese destinatario (preaccordo) hanno un aumento significativo delle esportazioni (post-accordo).