il Manifesto
Dopo il parmigiano reggiano e il grana padano, viene la mozzarella di bufala; il bestiame degli allevamenti per la produzione del latte di questi formaggi è affidato al governo di Sik indiani del Punjab, e nessuno può farci niente. Ci affidiamo a loro, stanno lì silenziosi, sorridenti e malinconici. Chi lo avrebbe mai detto che «Mala lenga» (uno dei tanti nomi dati alle bufale dai bufalari nostrani) oggi si sarebbe cambiato in Yasmina. Il latte ha lo stesso gusto, ci vogliono sempre quattro litri per fare un chilo di mozzarella; però… Siamo a Eboli, nel cuore della Piana del Sele e in quello della bufala. Rocco Scotellaro lo raccontava sessant’anni fa, qualcosa è cambiato da allora: mille e cinquecento sikh indiani del Punjab, distribuiti in poco meno di quattrocento stalle, cinquanta mila capi da governare tutti i giorni. Uomini, ragazzi magri e pallidi di un tempo, rimpiazzati da indiani.
20130105_Il_Manifesto.pdf