Si terrà a Roma – martedì 15 aprile 2014 – c/o il Centro Congressi Sapienza il Workshop tecnico-scientifico dal titolo Promozione del vino e del food italiani nei paesi terzi, organizzato da Fondazione Qualivita e Università di Roma.
La Sapienza – Università di Roma e Fondazione Qualivita organizzano, con il supporto di AeElle Consulting, un workshop tecnico scientifico rivolto a pubblica amministrazione, imprese, consorzi di tutela, professionisti e associazioni di categoria, per comprendere e scoprire le opportunità di promozione internazionale che si aprono con la nuova release dei programmi europei di promozione del vino e del food italiani nel mondo e fare il punto sulle strategie possibili.
“Abbiamo sempre investito e creduto in progetti che possano dare valore all’intero settore della qualità italiana – afferma Mauro Rosati DG della Fondazione Qualivita – per questo abbiamo scelto di organizzare questo workshop tecnico-scientifico per illustrare le opportunità straordinarie ai player italiani del food&wine che desiderino accedere e presidiare i mercati internazionali in un ottica nuova ovvero realizzando insieme progetti sinergici fra i due settori quello agroalimentare e quello vitivinicolo”.
La Fondazione Qualivita, sin dalla sua costituzione, ha sempre cercato di promuovere insieme i settori dell’agroalimentare e del vino italiano, credendo nella necessità di fare sistema fra due mondi per troppo tempo separati e collaborando in maniera continuativa con le associazioni di settore AICIG e Federdoc. Due settori, del resto, che dal 2010 sono stati riuniti nello stesso sistema comunitario delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, che possono iniziare a individuare e progettare linee comuni per la promozione e la commercializzazione.
Ecco il programma della giornata:
ORE 09.45 Welcome coffee e registrazione partecipanti
ORE 10.30 Introduzione Prof. Alberto Mattiacci, Sapienza Dipartimento CoRiS
ORE 10.40 Il quadro di riferimento del sistema promozione Paolo Annavini, A&Elle Consulting
ORE 10.45 Le misure UE a sostegno della promozione del Vino e del Food Dr. Felice Assenza, Direttore generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
ORE 11.15 Qualità e tipicità elementi caratterizzanti del Made in Italy: le opportunità e gli ostacoli nel mercato Nord Americano Gianluigi Zenti, Direttore Academia Barilla
ORE 11.30 Le sinergie offerte dal connubio Vino-Food Sandro Boscaini, Vice Presidente Istituto del Vino di Qualità Grandi Marchi
ORE 11.45 La valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità delle Denominazioni di Origine e delle Indicazioni Geografiche (D.O.P.-I.G.P.) Dott. Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita
ORE 12.00 La tutela dei Marchi quale strumento strategico per la promozione dei prodotti agro alimentari – Avv. Fabio Giuseppe Lucchesi, Esperto in diritto alimentare
ORE 12.15 Case History: Castello Banfi – Dott. Enrico Viglierchio, Direttore generale
Consorzio del prosciutto di San Daniele – Dott.ssa Daniela Celledoni, Responsabile marketing
ORE 13.00 Q&A
ORE 13.30 Chiusura lavori Prof. Alberto Mattiacci, Sapienza Dipartimento CoRiS
Europa non significa solo costrizioni, limiti e vincoli, ma anche opportunità.
Se è vero che “non esiste miglior difesa dell’attacco”, l’opportunità offerta dal programma di questo workshop tecnico-scientifico appare preziosa, nell’ottica di innescare una “difesa attiva” delle nostre produzioni dall’imitazione e dalla contraffazione.
Il nuovo quadro normativo sulle politiche promozionali previste dall’UE, offre per la prima volta la possibilità di sviluppare progetti congiunti, fra brand del vino e dell’alimentare, per promuoversi assieme nei più promettenti mercati extra unione europea.
Il successo finora fatto registrare dall’OCM vino sta a dimostrare la grande vitalità delle imprese italiane, la validità di scelte aggressive di politica agricola europea e la capacità della Pubblica Amministrazione Italiana di saper esprimere, quando chiamata su progetti validi, efficienza e competenza.
Meno efficienti – e ad oggi purtroppo più penalizzanti per il sistema italiano – appaiono le misure e politiche di promozione comunitaria per le altre produzioni agro-alimentari, peraltro oggi in via di riscrittura da parte della Commissione Europea.
L’OCM vino, introdotta nel 2009 e promulgata fino al 2020, rappresenta un caso di straordinario successo, sia in termini di utilizzo dei fondi europei da parte del Paese, che di risultati di marketing e commerciali raggiunti dalle imprese. Nel periodo fin qui interessato (2009-2014 annualità nella quale i programmi sono in corso di realizzazione) infatti:
· sono stati avviati oltre 800 programmi di attività di promozione internazionale e marketing di prodotto per un valore complessivo di oltre 700 milioni di Euro di investimenti realizzati nel periodo;
· circa 1.500 imprese vinicole e 25 Consorzi di tutela hanno avviato programmi di promozione internazionale;
· le quote di mercato delle produzioni italiane sono cresciute del 43% in valore passando da 3,4 (2009) a 5,0 miliardi (2013).
Il workshop gode infine del patrocinio culturaledella Società Italiana Marketing, l’associazione senza fini di lucro che unisce gli studiosi e i manager di marketing italiani.