Il Cioccolato di Modica diventerà IGP entro il 30 settembre. Questo il termine ultimo annunciato ieri dopo l’incontro che si è tenuto fra i responsabili del Consorzio tutela Cioccolato di Modica, il sindaco Ignazio Abbate e i rappresentanti di CSQA, la società di certificazione attiva nei settori dell’agroalimentare, dei beni di consumo e della ristorazione.
Passaggio necessario in vista della conclusione dell’iter di registrazione del marchio di tutela che dovrebbe, in assenza di opposizioni, concludersi il prossimo 8 agosto. Data, questa, scaturita dalla pubblicazione della richiesta di IGP nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 159/32, che prevede la certificazione tre mesi dopo questo atto ufficiale. «Trascorso questo termine, la Commissione Europea pubblicherà il Regolamento di riconoscimento, mediamente nei 30 giorni successivi, che poi entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione – spiega Antonino Scivoletto, direttore del Consorzio – se non dovessero essere presentati dei ricorsi, il Cioccolato di Modica diventerà IGP intorno al 30 settembre.
Dalla data di esecutività della registrazione decorreranno gli adempimenti formali più importanti per le imprese. Come Consorzio è stato scelto CSQA, quale organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per definire il piano dei controlli e per effettuare le verifiche del prodotto secondo le prescrizioni del disciplinare. Gli operatori che non risulteranno in possesso dei requisiti previsti dal disciplinare, non sono iscritti al sistema dei controlli e non possono pertanto produrre per la IGP Cioccolato di Modica». Il Piano dei controlli, da parte della società incaricata, sarà pronto entro il prossimo mese di agosto.
«Ho apprezzato la solerzia usata dai responsabili del Consorzio tutela cioccolato di Modica ora che siamo al rush finale – afferma Abbate – è nostra ferma intenzione confermare la volontà di stabilire con il Consorzio un proficuo rapporto di collaborazione nel superiore interesse di tutte le aziende che si assoggetteranno al regime IGP.
Fonte: Giornale di Sicilia