Il Piccolo
Il giro d’affari del Consorzio San Daniele DOP ha raggiunto quota 345 milioni di euro. Emerge in Friuli Venezia Giulia una realtà di aziende che crescono a doppia cifra, investono e assumono. Tra Natale e Capodanno l’Italia ha banchettato divorando mezzo Friuli. I prosciuttifici friulani corrono forte. II 2012, stando ai dati del Consorzio San Daniele, presieduto dal triestino Vladimir Dukcevich, amministratore delegato della Principe di San Daniele, si è chiuso con 2,5% in più di fatturato. Il giro d’affari alla produzione è stato di 345 milioni di euro
, 650 addetti, 31 produttori, 7 laboratori di affettamento. La quota di prosciutto esportato nell’ultimo anno è passata dal 12% al 13,5% circa. E le stime per il 2013, che saranno rivelate a giorni, sono ancora positive. Il prosciutto San Daniele sale anche nella classifica di Qualivita: che misura le performance economiche dei 261 prodotti italiani a denominazione di origine, e che ha visto al primo posto – a pari merito – il Grana Padano DOP e il Parmigiano-Reggiano DOP e in terza posizione il Prosciutto di Parma DOP e in quarta il Prosciutto di San Daniele DOP.