Italiani sempre più vegani, e crescono i prodotti promossi dall’Associazione Vegetariana Italiana e certificati da Csqa Certificazioni come vino, pasta, formaggi e gelati. La parte del leone la fa il vino con una vera esplosione di cantine, quasi 30, che hanno richiesto i marchi Qualità Vegetariana e Vegan e V-Label per l’importanza del marchio specialmente all’estero. Ad oggi sono 70 le aziende che hanno ottenuto i marchi Qualità vegetariana. Di queste il 30% sono nel vino, il 15% ingredienti, condimenti e sughi, il 13% pasta, 11% prodotti da forno, 7% formaggi e 3% gelato dove anche un big player come Algida ha puntato sul marchio internazionale V-Label (con il lancio del nuovo Cornetto Algida “Veggie”).
Per Maria Chiara Ferrarese, business assurance di Csqa: «La domanda di certificazione di prodotti vegetariani o vegani è in aumento perché le aziende di produzione hanno capito che si tratta di un settore di grande interesse per il consumatore moderno che chiede garanzia rispetto a ciò che acquista. La crescente domanda di vini vegan è trainata principalmente dai mercati tedesco e nordeuropeo». Dagli ultimi dati Eurispes, nel 2016 quasi un italiano su dieci, il 7,6%, con i vegani che sono praticamente triplicati nell’ultimo anno per un totale di 1,8 milioni di persone. Nel 2016 il giro d’affari dei prodotti vegani e vegetariani ha toccato i 357 milioni di euro di fatturato nella sola grande distribuzione, +18%.
Fonte: Italia Oggi