Via agli investimenti su Stati Uniti e Cina per la promozione del vino italiano. Le risorse stanziate dal Governo italiano per la promozione nel triennio 2017-2019 ammontano a 25 milioni, di cui 20 milioni per aprire il Midwest al made in Italy e gli altri 5 milioni per penetrare il grande mercato cinese, dove il nostro vino è quasi sconosciuto. «Il 2017 – sottolinea Michele Scannavini, presidente di Italian trade agency – ICE – è l’anno terminale del progetto straordinario di promozione lanciato dal ministero dello Sviluppo economico. E che ha dimostrato di funzionare bene nel 2015 /16. Ma da quest’anno riparte un piano dedicato a due grandi mercati, gli Usa, dove siamo largamente leader con il 32% di quota, e la Cina, dove invece ci ritagliamo meno del 6%».
I fondi saranno impegnati con due programmi distinti che sono in corso di definizione al tavolo del vino, convocato al Mise dal sottosegretario Ivan Scalfarotto e che vede la partecipazione di Federvini, Uiv e dei principali attori del mondo del vino. «Il nostro sottolinea il presidente di Ice deve essere un lavoro di squadra forte». Dei 25 milioni di fondi destinati alla promozione nei due Paesi, 11,5 sono stanziati per il 2017– «Il progetto per gli Stati Uniti è più avanti – precisa Scannavini -. L’obiettivo è quello difar conoscere il vino italiano negli Stati del Midwest, puntando, in particolare, sul recupero divalore che presenta rispetto al prezzo medio del vino francese». Sulla Cina invece Scannavini ammette che il lavoro è più indietro. «C’è da lavorare dalle basi – spiega -. Bisogna fare formazione per i ristoratori e i sommellier. Ed è necessario fare una comunicazione mirata per far conoscere il vino italiano. Specie ai giovani trai 18 e i29 anni che hanno aumentato il consumo di vino».
Fonte: Il Sole 24 Ore