Più di 12mila richieste di nuovi vigneti per una superficie di 67mila ettari pari a oltre dieci volte i 6.400 ettari disponibili a livello nazionale: le domande sono concentrate per almeno i due terzi nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Anche se il boom di richieste ha interessato quasi tutte le Regioni. E quanto emerge dal bilancio Coldiretti dopo l’entrata in vigore il primo gennaio 2016 della nuova normativa comunitaria sulla gestione degli impianti vitati basata sul sistema delle autorizzazioni che ha opportunamente concesso la possibilità di incrementare le superfici vitate pur all’interno di regole ben precise che scongiurassero il rischio liberalizzazione.
“Il fatto che la soglia dell’1% della rispettiva superficie vitata sia stata superata in tutte le regioni salvo pochissime eccezioni (Piemonte, Lazio e Umbria)”, spiega la Coldiretti in una nota, “evidenzia le criticità del dm 15 dicembre 2015 che va revisionato con estrema urgenza, per combattere fenomeni speculativi, accompagnando il criterio del pro-rata – ovvero ‘più chiedo più ricevo’ – con altri meccanismi di salvaguardia”.
Fonte: Italia Oggi