La prima Docg d’Italia alla ribalta nell’appuntamento veronese con una masterclass condotta da Gianni Fabrizio e Stefania Vinciguerra (lunedì 15 aprile, Sala B Pad 10 Piano I). Poi allo stand consortile (Pad. 9 Stand D12-13) la Denominazione al completo con un banco d’assaggio e numerose aziende in presenza.
Padiglione 9 (Toscana), Stand D12 – D13. Ecco le coordinate per scoprire da vicino i produttori di Vino Nobile di Montepulciano presso lo stand del Consorzio a Vinitaly (Verona, 14 -17 aprile).
Presso la struttura consortile si potranno degustare le etichette delle aziende presenti in forma diretta (al banco informazioni sarà disponibile anche la mappa per scovare le altre aziende di Montepulciano in fiera), oltre al banco d’assaggio consortile che ospiterà la quasi totalità delle etichette di Vino Nobile di Montepulciano.
“Una denominazione che cresce e che cambia rotta con un mercato italiano che negli ultimi anni ha riconquistato le fette di vendita della denominazione – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – “È la storia che fa la differenza” del nostro vino che si vuole raccontare a tutti, con una masterclass per fare il punto sul progetto Pieve che sta arrivando a compimento che con il 2025 vedrà uscire in commercio la prima annata”.
Vino Nobile di Montepulciano: è la storia che fa la differenza. Dal progetto delle 12 Pievi che rappresentano il nuovo disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano, lunedì 15 aprile, alle ore 10,30 (Sala B Pad. 10 piano I) una masterclass condotta dai giornalisti Stefania Vinciguerra e Gianni Fabrizio raccontare il nuovo progetto vinicolo della denominazione. Il Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” rappresenta una “visione” nuova del vino a Montepulciano, supportata dalla ricerca anche degli esperti. Da una parte grazie a una ricerca dal punto di vista geologico e pedologico, tema che il Consorzio ha a cuore dagli anni ’90; dall’altra l’approfondimento è stato fatto anche nelle biblioteche e archivi storici, fino ad arrivare al Catasto Leopoldino del 1800 dove sono state individuate le 12 Pievi utilizzate per le Unità geografiche aggiuntive.
Il mercato del Vino Nobile di Montepulciano, anche nel 2023, è stato rappresentato da una ulteriore crescita in valore. In particolare, dall’anno della Pandemia è in continuo sviluppo il mercato interno che cresce nei numeri. Per quanto riguarda l’export lo scorso anno ha rappresentato il 66% (negli anni passati si era arrivati al 78%), mentre il restante 34% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2023 ha ormai superato il 30%. Per quanto riguarda il mercato nazionale, inoltre, le principali vendite sono registrate in centro Italia (61%) e in particolare in Toscana per il 42%. Al nord viene venduto il 33% e al Sud il 6,30%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa (esclusa Italia) il 29,2%. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 38% della quota esportazioni. In crescita continua, anche rispetto al 2022, è quello degli Stati Uniti arrivando a rappresentare il 27,5% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 3% delle esportazioni. Continua il trend di crescita del Canada che da solo vale circa il 5% delle esportazioni.
Fonte: Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano