Il Sole 24 Ore
Grandi manovre sulla promozione del vino made in Italy un capitolo che non ha utilizzato nel 2012 tutte le risorse stanziate. A fronte di 82 milioni destinati alle azioni di marketing sui mercati, infatti, le aziende italiane ne hanno utilizzati 65. Ieri intanto è stato notificato a Bruxelles il nuovo Piano nazionale di sostegno che stanzia a favore del vino italiano risorse Ue per circa 336 milioni di euro l’anno fino al 2020. Nell’ambito del budget destinato al settore il capitolo che assorbe la principale fetta di risorse è la ristrutturazione dei vigneti (circa 140 milioni di euro l’anno). Ma la misura più importante e attesa da parte dei viticoltori è quella destinata a cofinanziare al 50% io (con un plafond di 102 milioni) gli interventi di promozione del vino sui mercati extracomunitari. Si tratta infatti di interventi di grande peso strategico per il vino, il prodotto più export oriented dell’alimentare italiano (realizza all’estero i 140% del proprio fatturato contro la media del 18°) ma che, soprattutto, in un trend di consumi interni in inesorabile calo lega al mercato internazionale le proprie chance di sviluppo.