Record storico per il vino italiano. Superati i timori per il bollino nero anticancro (escluso dalla Ce) si fanno i conti in attesa del Vinitaly, che torna dopo due anni a Verona.
Con più di 4mila aziende (tutto esaurito nei padiglioni), dal io al 13 aprile. Il bilancio del 2021, secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, toccherà per la prima volta i 7,1 miliardi di euro di export. Con un aumento del 13% sul 2020 e del 10% sul 2019. Sono gli spumanti a trainare il mercato, le vendite sono cresciute del 3o%. Il mercato più vivace è quello statunitense, che nel 2019 hanno stappato il 5o% in più di bollicine. Gli sparkling italiani sono cresciuti del 26% sul 2019, arrivando a quota 60o milioni di dollari. Le cantine francesi hanno guadagnato di più rispetto alle italiane, incassando grazie agli champagne venduti negli Stati Uniti 1,1 miliardi di dollari (+55%). «C’è un generale clima di fiducia», dice il direttore di Veronafiere Giovanni Mantovani. Nell’edizione 54 del Vinitaly «arriveranno delegazioni da Usa, Canada, Singapore, Malaysia, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Paesi Bassi, Germania, Svizzera».
Fonte: Corriere della Sera