L’analisi “territoriale” dell’Osservatorio Qualivita Wine descrive un valore record da 7,11 miliardi di euro per l’export di vino italiano nel 2021, un risultato da +12,4% su base annua che recupera il -2,2% registrato nel 2020. Russia mercato n. 12, con 149 milioni di euro (+18,4% sul 2020).
L’Europa assorbe il 60% delle esportazioni in valore del vino italiano, con 4,28 miliardi di euro nel 2021 per una crescita di 351 milioni in un anno pari al +8,9%. Forte recupero nel continente americano dove sono stati destinati 2,23 miliardi di euro di export, per una crescita del +16,7% in un solo anno che recupera la frenata del -4,3% registrata nel 2020. Anche i mercati asiatici, che avevano riscontrato maggiori difficoltà nel 2020 (con un calo del -12,6%), nel 2021 hanno visto le esportazioni superare il mezzo miliardo di euro per una crescita del +22,5% su base annua. Emerge dall’analisi “territoriale” dei dati Istat sulle esportazioni tricolore 2021, da record, firmata dall’Osservatorio Qualivita Wine.
Fra le principali destinazioni, gli Stati Uniti superano 1,72 miliardi di euro e assorbono il 24,2% delle esportazioni vinicole made in Italy: un risultato che porta l’export in valore verso gli USA al +18,4% rispetto al 2020 e al +12% sul 2019. Prosegue l’andamento positivo in Germania, iniziato nel secondo semestre del 2020, che porta l’export italiano oltre 1,13 miliardi di euro nel 2021. A seguire, il Regno Unito con un +5,1% recupera solo parzialmente il calo del 2020, mentre la Svizzera compie un deciso passo avanti e supera i 415 milioni di euro nel 2021. Fra gli altri i mercati, molto bene il Canada (+10,9%) e soprattutto i Paesi Bassi (che crescono per il secondo anno consecutivo, segnando un +37% rispetto al 2019). Riprende la crescita in Francia, dopo lo stop del 2020, e raggiunge i 222 milioni di euro; da segnalare anche il risultato in Belgio, che in due anni è passato da 140 milioni di euro a 197 milioni di euro (+41% sul 2019).
Alla luce dello scenario emerso dal conflitto militare in Ucraina, sottolinea Qualivita, è significativo evidenziare che la Russia, con 149 milioni di euro di esportazioni, è il dodicesimo mercato di destinazione per il vino italiano nel 2021, con una crescita del +18,4% su base annua. Un mercato complesso, nel quale l’Italia è riuscita ad imporsi con una crescita dell’export vinicolo del +91% in cinque anni. In Russia, l’Italia vanta la leadership tra i fornitori di vino e copre il 30% delle importazioni vinicole complessive nel Paese, seguita dalla Francia con il 17% (domina inoltre nella categoria degli spumanti con punte del 60% di quote di mercato di vino importato).
Fonte: Winenews.it