Al via l’allargamento della Doc approvata dal Consorzio di tutela del Brunello. A regime le bottiglie prodotte ogni anno passeranno da 3,6 milioni a 6,6 milioni
Con un decreto della Regione Toscana pubblicato nei giorni scorsi entra nella fase operativa l`allargamento della DOP del Rosso di Montalcino approvata dal Consorzio di tutela del Brunello nello scorso dicembre.
L’operazione dovrebbe portare ad aumentare i vigneti per produrre Rosso di Montalcino DOP di circa 364 ettari (dagli attuali 519,7).
L’ampliamento non richiederà l’impianto di nuove vigne: gli ettari aggiuntivi infatti fanno già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese ma liberi da albi contingentati e d`ora in avanti potranno essere utilizzati per il Rosso.
Con l’allargamento si stima che le bottiglie di Rosso di Montalcino DOP prodotte ogni anno quasi raddoppieranno passando dai 3,6 milioni di oggi ai 6,6 previsti a regime.
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«La delibera della Regione – ha commentato il presidente del Consorzio del Brunello (e del Rosso) di Montalcino, Fabrizio Bindocci – arriva proprio in occasione dei quarant’anni del Rosso. I nostri produttori potranno ampliare la propria produzione in modo da rispondere alla crescente richiesta di mercato, anche internazionale. La domanda, infatti, c`è e a far mancare il vino su alcuni mercati come negli Usa o in Nord Europa si corre il rischio di essere espulsi dagli scaffali».
Il bando varato dalla Regione applica il metodo “regressivo” adottato dall’assemblea del Consorzio. In sostanza le imprese con un vigneto fino a 10 ettari potranno allargare i filari di un 15%.
L’incremento invece sarà in percentuale inferiore per le imprese fino a 20 ettari e per quelle con più di 20 ettari. Un meccanismo introdotto con l`obiettivo di favorire la crescita delle piccole aziende; sono infatti 258 le cantine comprese nel primo cluster (fino a lo ettari), contro le 52 delle restanti categorie a maggior estensione.
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Fonte: Il Sole 24 Ore