Concluso il convegno “Il sistema Piemonte Land – valore e prospettive del settore vitivinicolo in Piemonte” dove rappresentanti dei Consorzi di tutela ed autorevoli esponenti della stampa nazionale hanno dibattuto sul futuro del vino piemontese.
Organizzato in occasione della 53° edizione della Douja d’Or, l’incontro è servito per stilare un bilancio dell’attività di Piemonte Land, ente che raggruppa i consorzi di tutela del Piemonte. Ad emergere è stato la sua centralità nella filiera vitivinicola regionale, grazie al ruolo di unico interlocutore in grado di formulare policies ed azioni promozionali comuni che la Regione Piemonte gli ha riconosciuto. A tal proposito è stato ricordato che ad oggi sono stati 65 i progetti realizzati per un investimento complessivo di circa 18,5 milioni di euro.
Si è molto insistito sul concetto di identità, per una terroir che assieme ad un’elevata biodiversità vanta un patrimonio culturale, ambientale ed umano che ne giustifica l’importanza a livello mondiale. Unire i singoli elementi in un unico messaggio organico significa, nella prospettiva di Piemonte Land, dare maggior valore a ciascuno di essi, parte essenziale del brand Piemonte.
I presenti hanno approfondito poi il processo di internazionalizzazione alla quale il Piemonte del Vino è chiamato. Inizialmente attento ai mercati tradizionali, Piemonte Land ha rapidamente ampliato il suo raggio di intervento, diventando presenza fissa nelle più importanti fiere asiatiche. Nei suoi 8 anni di attività l’ente di Castagnito ha coinvolto 2.434 aziende, promuovendo il vino piemontese in 15 paesi, grazie ai fondi comunitari sapientemente gestiti.
Alla crescita territoriale punta invece Piemonte Land per il futuro. Costruire l’immagine di un grande distretto vitivinicolo, dove le differenze siano legate da una condivisa qualità enologica. Spazio anche per alcune considerazioni sulle sinergie tra attori pubblici e privati coinvolti nella promozione turistica ed enogastronomica della regione. A tal proposito si ricorda l’iniziativa ‘Solo Bianco’, che nella primavera del 2020 a Milano vedrà i principali vitigni bianchi protagonisti di un intenso programma di masterclass e seminari dedicati a stampa e wine lover.
“Quelli tenutisi oggi sono dei veri e propri stati generali sul vino piemontese, durante i quali sono emersi i tratti distintivi e le sfide che ci attendono nei prossimi anni” dichiara il Presidente di Piemonte Land of Perfection, Filippo Mobrici -. Internazionalizzazione, promozione unitaria del territorio, valorizzazione dell’intero patrimonio enologico, sono questi i temi che interesseranno Piemonte Land, ed ai quali abbiamo intenzione di dare una risposta chiara e forte, che contribuisca alla creazione di un brand Piemonte riconoscibile a livello globale”.
Fonte: Consorzi di tutela Piemonte Land of perfection