Nel settore vino aumenta la superficie media delle aziende vitivinicole. Oltre mezzo milione di attività si sono fermate in 20 anni
Sorpresa: in 20 anni sono sparite dal Vigneto Italia più di mezzo milione di aziende che facevano vino. Erano 790 mila le imprese vitivinicole italiane censite dall`Istat nel 2000, sono diventate 384 mila nel 2010, per ridursi a 255 mila nel 202o: un terzo in meno solo nell`ultimo decennio.
È quanto emerge da un`analisi dell’Osservatorio dell`Unione italiana vini realizzata elaborando l`ultimo censimento agricolo dell`Istat. Da questa speciale indagine emerge un altro dato interessante: nello stesso arco di tempo è cresciuta la superficie media delle aziende: era di 0,9 ettari nel 2000, è salita a 1,6 ettari nel ano, per arrivare a 2,5 nel 2020, pari a una crescita del 174%.
Morale: sul mercato vino operano oggi meno aziende, ma un pochino più grandi (o meno nane), con picchi di 5,5 ettari in Friuli Venezia Giulia, 4 ettari in Lombardia, tra 3 e 4 ettari inVeneto, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Sono raddoppiate in vent`anni le superfici medie trentine (1,8 ettari), mentre le aziende più piccole, con una proprietà viticola inferiore all`ettaro, si trovano in Liguria, Valle d`Aosta, Basilicata e Calabria. 11 tutto su una superficie vitata nazionale, sostanzialmente stabile, e pari a 636 mila ettari.
Secondo l`indagine dell`Osservatorio Uiv, al Nord le superfici medie si attestano a 3,4 ettari (+70% sul 2010), al Centro a 2,3 ettari (+60%), al Sud a 1,8 (+50%), mentre nelle Isole la media è 2,5 ettari, equivalenti a una crescita de115%.
Le 255mila aziende viticole rappresentano il 23% del totale delle imprese operanti nel settore agricolo pari a 1,1 milioni.
Fonte: L’Economia – Corriere della Sera