Nel mondo del vino italiano tira un buon vento: le cantine hanno ottime aspettative per il 2016, con il 67,1% delle aziende che crede in un incremento del giro di affari sul 2015, mentre solo l’1,2% teme un calo delle vendite. Un po’ a sorpresa, sono le cantine del Sud Italia le più ottimiste, prevedendo una crescita nel corso dell’anno specie sul mercato interno. E’ quanto emerge dal VI Osservatorio Wine2Wine (Verona Fiere e Vinitaly) e Grs Ricerca e Strategia che nei mesi di febbraio e marzo ha intervistato oltre 180 aziende vitivinicole italiane. Il 53,4% delle cantine italiane è soddisfatto delle proprie performance economiche, con giudizio molto positivo (compreso fra 7 e 9 su una scala da 1 a 9) e con un valore medio di 6,3.
Internazionalizzazione. C’è una correlazione diretta sia tra la dimensione aziendale e la soddisfazione, che tra quest’ultima e il livello di internazionalizzazione, e in generale c’è più ottimismo a Nord Ovest e meno al Centro ed al Sud. A scommettere su una forte crescita dell’export del vino sono il 92% delle cantine che già esportano tra il 16% e il 50%, e il 95% di quelle attualmente presenti in 6-10 Paesi.
Canali di vendita. Bene la vendita diretta (52% di soddisfazione), davanti a enoteche, wine bar e HO.RE.CA. (35% di soddisfazione), mentre la GDO è il canale meno soddisfacente, in Italia come all’estero.
Fonte: WineNews.it, Beverfood.com