Volano le domande di nuove autorizzazioni all’impianto presentate a inizio 2016: 12.528 richieste per 66.197 nuovi ettari di vigneti, ovvero +1.038% rispetto al plafond disponibile per il 2016 pari a 6.376 ettari . I dati resi noti dall’Unione italiana vini parlano di una voglia di produrre vino che esplode in tutta la penisola e spiega meglio di altri indicatori il trend favorevole del settore. Le richieste infatti sono pervenute anche dalle aree storicamente relegate a ricoprire il ruolo di “serbatoi” di diritti di impianto inutilizzati. Basti considerare che soltanto in due regioni (Piemonte e Lazio) le domande sono state inferiori alla disponibilità.
“I dati – commenta Domenico Zonin, presidente dell’UIV – confermano quanto noi abbiamo ripetuto nei mesi scorsi, e cioè che il plafond di nuove autorizzazioni pari all’1% dell’intera superficie vitata si sarebbe rilevato insufficiente. In sede di revisione dell’OCM vino, in calendario nel 2017, ci dovremo battere per modificare questa previsione palesemente inadeguata rispetto alla domanda”. Più cauto Sandro Boscaini, presidente di Federvini, che invita comunque alla prudenza: “Vanno guardate con più attenzione le cifre regionali per capire come mai oggi c’è una domanda di nuovi vigneti nelle stesse aree nelle quali fino poco fa si vendevano diritti o si estirpava”.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Agrisole