Vino biologico, un lasciapassare per l’export. I dati presentati dal Nomisma al convegno di Federbio al Vinitaly, descrivono una domanda piuttosto marginale, che tocca solo lo 0,5% del vino in Italia, ma che stra crescendo in maniera vertiginosa in particolare all’estero, con le esportazioni che crescono del +34% all’anno. L’export del vino biologico italiano è assorbito per il 69% da Paesi dell’Europa e per il 31% in mercati di Paesi terzi.
Fa da traino la Germania, che conta 9 milioni di consumatori di vino biologico e dove il 5,6% dei consumi di vino è bio (una fetta dieci volte superiore a quella italiana). In forte crescita Paesi come la Svezia in cui il monopolio statale mira ad arrivare al 20% di biologico entro il 2020, e si evidenzia uno sviluppo importante anche nel fondamentale mercato degli USA.
Fonte: Terra e Vita