Allarme della Coldiretti sulle conseguenze delle piogge per la viticoltura. Colpite tutte le denominazioni dalla peronospora, con picchi di minore resa vicini al 70%.
Le continue piogge che fino alla scorsa settimana hanno interessato gran parte delle Marche minano la campagna vitivinicola 2023.
Danni tra i filari per la diffusione della peronospora, un fungo capace di compromettere la capacità produttiva delle vigne.
Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindaco di Cupramontarta, centro collinare noto per il Verdicchio dei Castelli di Jesi, adesso è la Coldiretti a segnalare che da nord a sud della regione nessuna denominazione dell’ampio panorama vitivinicolo marchigiano è rimasta indenne: dal Bianchello del Metauro ai Colli Pesaresi, dal Rosso Piceno e Conero al Verdicchio di Jesi e di Matelica passando per Lacrima, Passerina, Vernaccia e Pecorino.
Circa 8.000 ettari, oltre la metà della superficie vitata, secondo l’associazione degli agricoltori sarebbero stati colpiti da questo fungo.
I tecnici di Coldiretti Marche hanno stimato una minore produzione del 50% ma non mancano aziende che hanno raggiunto punte del 70%.
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Fonte: Corriere Adriatico