Il Giornale Milano
Boom di esportazione per i prodotti enologici (più 11%) e caseari (giù 4%). Unioncamere «Aiuteremo i consorzi a migliorare le sinergie con i ristoranti». I formaggi e i vini lombardi conquistano il mondo ma fanno fatica nel mercato interno. L’export nel 2012 fa infatti segnare un entusiasmante +11,2%nel calice e un più contenuto +4,4 per i prodotti caseari. Dati elaborati dal centro studi di Unioncamere Lombardia e resi noti durante «Di…Vini Formaggi», la giornata dedicata all’abbinamento dei due prodotti celebrata al Palazzo Affari dei Giureconsulti di Milano. Sono circa ottomila le imprese attive in tutta la regione Lombardia proprio per «espugnare» i carrelli dei formaggi e le carte divini dei ristoranti lombardi; e trovare spazio negli scaffali delle gastronomie di alto livello.
«Il nostro obiettivo – spiega Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia – è aiutare i consorzi a consolidare sinergie con il mondo della ristorazione e della distribuzione anche in vista di Expo 2015, che rappresenterà il momento in cui mettere a frutto l’attrattività del territorio lombardo e delle sue produzioni di eccellenza». Sono circa 8 mila le imprese attive in Lombardia tra settore lattiero caseario e vitivinicolo, in pratica circa una impresa italiana su dieci del settore lattee formaggi e una su venti nel vino.