La marcia del vino siciliano verso l’affermazione totale della qualità sulla quantità è lungi dall’essere conclusa, ma si può dire che abbia raggiunto circa un terzo del percorso. La vendemmia di quest’anno, complici le condizioni climatiche (avverse d’inverno e più favorevoli nel periodo della maturazione), consegna al mercato e ai consumatori una produzione in generale inferiore del 10% per quantità rispetto al 2015, ma superiore in qualità. Tant’è che se il calo del 10% di uva e di vino ha riguardato per lo più i prodotti generici e solo alcune zone di DOP, dove si è investito in innovazione colturale etecnologica i vigneti hanno retto bene e i risultati sono stati positivi. Lo dimostra il fatto che le 126 cantine aderenti al disciplinare Sicilia DOP, che rappresentano il 37% del mercato di etichette di qualità, passeranno da 181 mila ettolitri imbottigliati nel 2015 a 200 mila circa di quest’anno e aumenteranno da 24,3 a circa 27 milioni la quantità di bottiglie confezionate.
Il panorama complessivo del vino siciliano a fine vendemmia 2016 comprende un totale di circa 4,5 milioni di ettolitri (-10% circa rispetto all’anno scorso), comprensivi di sfuso, DOP, IGP e altri prodotti. La quota di vino non specializzato è ancora superiore al 50%. Infatti, rispetto ai 4,5 milioni di ettolitri totali, le etichette a denominazione di origine controllata e a indicazione geografica protetta incidono per circa 1,6 milioni di ettolitri, di cui 1,4 milioni IGP e 200 mila ettolitri di DOP.
Però il Consorzio di tutela Doc Vini Sicilia ha ben ragione di esultare, vedendo piùvicini gli ambiziosi traguardi economici prefissati. L’aumento di quasi tre milioni di bottiglie, che conserveranno al proprio interno profumi più intensi, aromi più corposi del solito e una maggiore quantità di sostanze benefiche come i polifenoli, è un doppio valore aggiunto: per maggiore capacità di penetrazione dei mercati soprattutto esteri e per prezzo di vendita. Significa che le spese in investimenti saranno ripagati ampiamente da una maggiore disponibilità di prodotto che si farà apprezzare da ristoratori e buyers e che potrà meglio remunerare le aziende produttrici.
Gonte: La Sicilia