Terra e Vita
Nel 2012 le superfici in produzione investite a vini DOP e lGP sono risultate pari a oltre 338mila ettari, ovvero quasi il 76% del totale delle superfici vitate italiane, secondo l’analisi Ismea sul settore (l’analisi si basa su dati provenienti dagli Organismi di Controllo e forniti dagli stessi all’Icqrf; i dati riguardano le “superfici rivendicate” e la “produzione di uva” del 2012 e la successiva produzione di vino – potenziale, certificata e imbottigliata- del 2013). La “produzione potenziale” (calcolata applicando il coefficiente di resa in vinificazione da disciplinare alla produzione denunciata di uva) è ammontata nel 2013 a 28,4 milioni di ettolitri,
con 15 milioni di vino DOP (il 53%) e 13,4 milioni di vino lGP (47%), pari al 71% dell’intera produzione di viro italiana.A confronto con l’acoro precedente, i vini DOP e IGP mostrano una flessione di oltre il 7% nelle superfici investite e del 4,5% nella produzione potenziale. Il ridimensionamento produttivo riguarda soprattutto i vini IGP, mentre per i vini DOP la riduzione è più contenuta. Inoltre, per questi ultimi, la produzione certificata nel 2013 risulta in aumento (+3,3%) – per un ammontare complessivo di 12,5 milioni di ettolitri (11,5 milioni l’imbottigliata, +0,8%) -a dimostrazione del fatto che una quota sempre maggiore della produzione potenziale Dop viene certificata, ossia valorizzata commercialmente.