Parte bene il 2017 per il mercato del vino nella Grande distribuzione con un aumento delle vendite del +4,9% dei vini a denominazione d’origine (Docg, Doc, Igt in bottiglia da 0,75lt) e del +2,3% del totale del vino confezionato (primo bimestre, a volume, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Lo riferisce la ricerca dell’IRI commissionata da Vinitaly che sarà presentata al pubblico il 10 aprile nel corso della fiera veronese. I primi dati del 2017 confermano dunque il trend del 2016 che vedeva una crescita dei vini a denominazione e degli spumanti, rispettivamente del +2,7% e del +7% e fanno sperare in un anno positivo.
“Già il 2016 ha confermato il trend di crescita delle vendite dei vini spumanti e dei vini doc e docg di più alta fascia qualitativa – ha sottolineato Simone Pambianco, Product Manager Prodotti a marchio della catena distributiva Despar – Bene anche i vini a marchio del distributore: i nostri hanno registrato una crescita a valore del +10,5% per vini doc e docg e del +8,6% per gli spumanti”.
In Conad aumentano le vendite di vini di qualità, ma anche i prezzi medi a scaffale, come ha dichiarato il Buyer vino Valerio Frascaroli: “Il 2016 si chiude per noi con un incoraggiante +2,8% a volume dell’intero comparto del vino confezionato. La crescita è trainata dai vini a denominazione d’origine e dagli spumanti. Bene anche il formato “mono consumo” ottimo per famiglie monocomponenti o per chi lavora fuori sede. I bianchi crescono più dei rossi, ma anche i rosati nel loro piccolo vanno benissimo”.
Fonte: Vinitaly – Veronafiera
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