Mauro Rosati, direttore generale di Fondazione Qualivita, è intervenuto a BuyFood Toscana 2020, evento Business to Business (B2B) che ha l’obiettivo è favorire l’incontro tra le imprese toscane (circa 50), selezionate alle condizioni dell’avviso di manifestazione di interesse, e gli operatori commerciali nazionali ed internazionali, anch’essi appositamente selezionati per l’evento e provenienti da mercati target di comprovato interesse, tra importatori, distributori, agenti, Horeca, ecc.
L’analisi di Rosati è stata rivolta soprattutto a Toscana rurale 2030, la nuova sfida lanciata dai Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche toscane per affrontare la fase di transizione sulla base della strategia europea biodiversity e farm to fork.
“Sicuramente il patrimonio delle Indicazioni Geografiche potrà aiutare questa transizione che rispetto agli anni novanta avrà come ricadute una Toscana diffusa, integrata, ecosistemica, redditiva, bio-strutturata e bio-diversificata” – ha detto Rosati – “In questo quadro – ha proseguito – i Consorzi di tutela delle IG toscane devono diventare veri e propri organi di governance, attraverso la crescita professionale e una idonea regolamentazione che permetta loro di pianificare lo sviluppo sostenibile e attuare azioni efficaci per accompagnare il cambiamento delle imprese associate e di tutto il sistema produttivo di qualità”.
Fonte: Fondazione Qualivita