Ci si fa il pane ma non solo. “Lei” è quella che nasce tra le spighe gialle, sotto un sole altrettanto giallo, aspettando pazientemente d’essere innaffiata dalla pioggia. Crescendo diventerà bianca; ma c’è qualcuno che sa anche colorarla di… verde.
Si dice “tirare acqua al proprio mulino”. Ma non tutti pensano sempre e solo al… proprio orticello. Tra l’altro qui si parla di campi vastissimi, quelli che punteggiano e colorano il nostro Stivale in lungo e in largo.
C’è chi tira l’acqua a sé e chi invece, da anni, sa che l’acqua, l’aria, la terra, sono elementi preziosi da non maltrattare, non sporcare, non aggredire. “Loro”, in cambio, sapranno essere generosi con noi come succede – come è successo – da migliaia di anni.
La terra e la Terra. La prima è quella che ci concede i suoi frutti, quella che abbiamo saputo dissodare, domare, innaffiare; l’altra – con la T maiuscola – è il pianeta che abitiamo, quello che respira e ci fa respirare. Quello che distribuisce acqua, aria, luce, calore, frescura… Insomma l’ambiente nel quale viviamo assieme a miriadi di altre creature.
Ambiente che ha bisogno di rispetto, cure, coccole. Quando si comincia? C’è chi ha già cominciato; da anni. Per esempio Molini Pivetti, azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità per uso professionale e domestico con i marchi Molini Pivetti e Molino San Giovanni. Una storia iniziata nel lontano 1875, quando sorse il primo mulino a vapore a Renazzo (FE).
Oggi Molini Pivetti è una realtà che dà lavoro a 77 persone con una capacità produttiva di circa 1.100 tonnellate al giorno, pari a 240 mila tonnellate di sfarinati e semilavorati e un fatturato (2021) di oltre 70 milioni di euro.
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C’è poi Campi Protetti Pivetti, marchio certificato CSQA, con cui l’Azienda identifica la sua filiera tracciata e controllata in tutte le sue fasi garantendo la totale italianità dei grani utilizzati per la produzione di farine. L’agricoltore semina qui solo le varietà presenti nella lista del Disciplinare Campi Protetti Pivetti, rispettando le pratiche e le procedure stabilite. Terreni qualificati, materie prime di qualità, farina purissima con trasporto, pulitura e stoccaggio dedicati. I numeri? 90 ettari di proprietà Pivetti, 4249 tonnellate di grano sostenibile, 1533 tonnellate di grano sostenibile “bio”.
Agricoltura, Territorio, Responsabilità, Squadra. Sono i quattro pilastri della sostenibilità secondo Molini Pivetti. Basta leggere il Report Sostenibilità 2021 per avere conferma di quanti sforzi l’Azienda mette in campo per contribuire massicciamente alla salvaguardia dell’ambiente.
“La sostenibilità è per noi il presupposto di ogni attività e piccola azione. Un impegno concreto per il futuro della nostra Terra”. Così è scritto nella “lettera della famiglia”; che introduce il Report firmata da Gianluca, Paola e Silvia Pivetti, discendenti di quel Valente Pivetti che, nel 1875, diede inizio a questa storia.
Storia di passione e di farina; farina del sacco di Molini Pivetti.
Fonte: La Repubblica