Gli agrumi italiani d’ora in poi potranno essere esportati in Cina, mentre per l’olio d’oliva scatta, finalmente, il piano di formazione rivolto proprio a chi deve effettuare i controlli di qualità in dogana, accertando l’autenticità del prodotto spedito dall’Italia. Quest’ultimo è una sorta di strumento per prevenire frodi, ma anche per educare la Cina a valutare le qualità del vero olio extravergine. Sono due risultati concreti molto attesi dagli operatori italiani, frutto dell’incontro della delegazione italiana guidata dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dell’Aqsiqdel ministro Zhi Shuping, in pratica l’Amministrazione cinese che si occupa della qualità dei controlli alimentari.
L’Italia si è posta l’obiettivo di raggiungere i 50 miliardi di euro di esportazioni agroalimentari; il prossimo passo riguarda le carni suine. Il ministro Beatrice Lorenzin ha assicurato che gli ispettori cinesi saranno a breve in Italia per valutare gli stabilimenti per le carni suine nella macroregione del Nord Italia, il prossimo passo riguarda le carni suine e se le visite saranno positive si sbloccheranno le esportazioni e ci saranno avanzamenti anche per l’importazione di semi e embrioni bovini, alimenti per animali da compagnia (pet food), fertilizzanti.
Fonte: Il Sole 24 Ore