Al via l’iter per cambiare la denominazione del Verdicchio di Matelica DOP in Matelica DOP.
La decisione è stata presa all’unanimità nel corso dell’assemblea dei soci del consorzio della denominazione Verdicchio di Matelica DOP, svoltasi all’interno del teatro comunale cittadino alla presenza del sindaco Massimo Baldini, del vicesindaco e assessore all’agricoltura Denis Cingolani, dell’assessore alle attività produttive Maria Boccaccini, del presidente dell’Imt Antonio Centocanti, del direttore dell’Imt Alberto Mazzoni e del presidente dell’associazione produttori Umberto Gagliardi.
Come affermato dal vicesindaco Cingolani «l’utilizzo della parola “verdicchio” sarà facoltativa, a discrezione di ogni singolo produttore».
Tra le modifiche apportate al disciplinare la possibilità di produrre tipologie di spumante anche come brut nature. «La scelta di cambiare la denominazione – ha spiegato Cingolani è una svolta epocale che vuole dare senza dubbio una valenza sempre maggiore al territorio dove nasce questa nostra eccellenza, la cui prima presenza è accertata da un atto notarile risalente al 1579, mentre nel 1967 il Verdicchio di Matelica è stato proclamato DOP con pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale».
La decisione di cambiare la denominazione al vino bianco di Matelica non è comunque stata presa con leggerezza. Sempre il vicesindaco ha illustrato il lungo iter che durerà circa 24 mesi, ricordando che «il percorso è stato iniziato diversi anni fa quando ancora non vi erano delle certezze sul cambio del nome, oggi diciamo che i produttori si sono comunque sentiti investiti di questa responsabilità e più che mai stanno puntando su questo magnifico territorio».
Fonte: Il Resto del Carlino