“Siamo agli ultimi giorni di raccolta per le uve della nostra DOP. Considerati i vari fattori, possiamo prevedere che la vendemmia di quest’anno sia paragonabile nelle quantità alla scorsa campagna. È da registrare un calo delle rese in campo, legato sia ad una minor carico dei vigneti sin dalla fioritura, sia a due settimane di caldo intensissimo verso la fine luglio. Molti agricoltori hanno quindi preferito dedicarsi alla produzione a DOP rispettando chiaramente i parametri qualitativi e la composizione ampelografica prevista dal disciplinare. – dichiara Roberto Erario, presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria DOP – Il calo è stato quindi contenuto grazie ai nuovi impianti che hanno permesso un aumento di superficie dei vigneti a denominazione. Abbiamo un prodotto dal punto di vista organolettico perfetto: uve senza muffa e maturazione con grado zuccherino ottimale.
Il 2017 sarà ricordato come l’anno del caldo record (in Puglia si sono toccati anche 45°) e assenza di piogge, ma il vento di tramontana, una gestione oculata delle risorse idriche e la provvidenziale capacità di adattamento e resistenza alle alte temperatura della varietà Primitivo di Manduria DOP ha permesso di conservare bene lo stato dei grappoli. Una minor produzione si è registrata per le uve destinate alla DOCG perché il grado zuccherino non si è presentato cosi elevato per il Dolce Naturale. 20 milioni di litri per questa vendemmia, una cifra che permetterà di produrre circa 25 milioni bottiglie destinate soprattutto ai mercati esteri come Messico, Sud Est Asiatico, Europa, Cina, Russia e Brasile, Uk, Belgio, Olanda e Germania.
“Proprio perché è così amato all’estero anche per il suo straordinario appeal, – continua il presidente – il Primitivo di Manduria DOP è il prodotto sul quale maggiormente si possono concentrare fenomeni di imitazione. Una situazione alla quale abbiamo risposto, negli ultimi due anni, con una controffensiva senza precedenti in termini di vigilanza e tutela. Abbiamo messo in atto una ventina di azioni di contrasto in sede stragiudiziale e le denunce stanno portando a interventi d’ufficio da parte delle autorità competenti nei Paesi mondiali. Sono state implementate le funzioni di tutela, di promozione, e, con i nuovi fondi, si è aggiunto un compito importante, quello di vigilanza. Le nostre misure di intervento sono attive costantemente non solo per difendere i produttori ma anche i consumatori. Un risultato che è frutto di una crescita culturale e di un’attenzione sempre crescente alla tutela dell’unicità e tipicità che distingue la produzione della nostra denominazione”.
Fonte: Consorzio di tutela Primitivo di Manduria DOP