La rivoluzionaria cultura gastronomica consente di ripartire da zero. I vini devono diventare veicolo di trasporto per sapori in evoluzione
La rivincita dei bianchi equilibrati ma anche dei rossi leggeri.
I vino e il dialogo con la cucina vegetale è tra le ultime ed entusiasmanti sfide che siamo chiamati ad analizzare prima che vivere. Potrà sembrare illusorio, ma non è difficile abbinare il vino a questo tipo di cucina. Anzi. La letteratura sullo studio dell’affinità di gusti sensoriali tra vino e le famiglie di ortaggi (Composite, Crucifere, Cucurbitacee, Graminacee, Leguminose, Liliacee, Solanacee, Ombrellifere) è pressoché nulla, ma nascente.
C`è una libertà di scelta inespressa sebbene siano moltissime le strade di abbinamenti percorribili con ingredienti come rapa, bietole, carciofi, cardi, patate. Percorsi più agili e snelli rispetto agli abbinamenti classici da fare con piatti a sola base di carne o pesce. E se è vero che la cucina vegetale non è cosa per tutti, perché il food cost è oneroso e sono molte le tecniche di preparazione da conoscere, altrettando reale è che sono diversi i piatti vegetali che ci vengono in mente, attualmente presenti nelle carte di alcuni dei più importanti ristoranti italiani in questo autunno.
Fonte: G – I piaceri del Gusto
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