La denuncia di Michele Laporta, presidente del consorzio Uva di Puglia IGP. I furti si sommano ad un annata difficile tra siccità, carenza di manodopera e crisi del mercato.
I furti nelle campagne pugliesi si moltiplicano mettendo in crisi gli agricoltori, in particolare ad essere danneggiata la raccolta dell’uva da tavola ormai alle porte. “Hanno cominciato con i furti ancor prima che i frutti diventassero maturi per la raccolta”, denuncia Michele Laporta, presidente del consorzio Uva di Puglia IGP.
“Molti colleghi – dice – mi hanno sollecitato un intervento dopo aver subito episodi già da alcuni giorni e in qualche caso si è anche rischiato grosso, con i ladri che, fuggendo una volta scoperti, hanno rischiato di investire il figlio di un produttore. Non è accettabile, non possiamo essere lasciati soli”.
Sarà un’annata complicata: la siccità, la manodopera che è quasi impossibile da trovare, un mercato che finora non ha lanciato grandi segnali positivi, la contrazione dei consumi.
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Fonte: Corriere.it