Il presidente Michele Laporta del Consorzio Uva di Puglia IGP: “Si affacciano nel mercato esperienze di tecnologie agricole 4.0”
“Agricoltura e occupazione femminile è un binomio in forte crescita. La produzione agroalimentare interessa in larga parte i territori rurali dove la disoccupazione, soprattutto femminile, fatica a decrescere. La percezione comune porta a pensare che la produzione agroalimentare riguardi esclusivamente gli uomini per via di una spontanea associazione allo sforzo fisico, ma non è così. Anzi, c`è grande fermento”: a parlare è Michele Laporta, presidente del Consorzio Uva di Puglia IGP.
“Non ci sono solo donne imprenditrici ma anche donne esperte delle più recenti tecnologie applicate all’agricoltura 4.0, perché il comparto non è mai stata così tanto una “cosa da donne”. Lo dimostra la nascita dell’associazione “Le donne dell`ortofrutta”, fondata da un gruppo imprenditrici ed esperte di tutta la filiera produttiva”.
Come è andata la stagione 2023 a livello qualitativo e quantitativo? L’Igp si sta rivelando un percorso di successo?
“La Puglia, anche se con un -35% nel 2023, è la regione italiana che vanta il 60% della produzione italiana. Nel 2023 la produzione di uva da tavola ha mantenuto i volumi dell`anno precedente, questo perché l`Indicazione Geografica Protetta dà una marcia in più: la denominazione offre infatti al produttore la possibilità di distinguersi e al consumatore finale uno strumento certo per riconoscere un prodotto per le sue origini, la sua storia e la sua bontà”.
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Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno