Italia Oggi
Sale la tensione tra Stati Uniti e Unione europea sui domini internet «.wine» e «.vin». Mentre il negoziato per un accordo commerciale tra le due sponde dell’Atlantico comincia a entrare nel vivo, con le prime offerte concrete sulle quote di scambio che sono già sul tavolo, Usa e Ue sono in rotta di collisione per una disputa vecchio stile sulla specificità delle produzioni a indicazione geografica (Dop e Igp). Bruxelles e i produttori di vino europei vogliono discutere di limiti per l’assegnazione dei domini internet «.wine» e «.vin», in corso all’Icann,
l’ente che decide sui domini internet, che assicurino una tutela alle denominazioni di origine. Washington spinge invece per una soluzione senza alcuna tutela per le denominazioni di origine. In una lettera datata 30 gennaio, gli Usa sollecitano l’Icann a procedere con l’assegnazione dei domini perché qualsiasi tutela specifica sarebbe dimostrazione di «cattiva fede» da parte dell’organismo non profit. Per tutta risposta, il 3 febbraio l’Ue ha risposto che, in mancanza di un accordo tra i produttori di vino a denominazione di origine e le tre società che concorrono all’assegnazione dei domini «.vin» e «.wine», Europa, Norvegia e Svizzera si schiereranno per il «rigetto» delle due estensioni per il «danno che possono causare ai titolari delle denominazioni a indicazione geografica, ai produttori e ai consumatori in tutto il mondo».