L’olivicoltura pugliese e’ caratterizzata da un’ampia gamma di varietà, si arriva a contarne più di 50. Cinque le DOP presenti nella regione; rispettivamente nelle province di: Brindisi (Collina di Brindisi DOP), Foggia (Dauno DOP), Bari (Terra di Bari DOP), Lecce, Taranto e Brindisi (Terre d’Otranto DOP), Taranto (Terre Tarantine DOP). Delle 700 filiere e 7000 aziende in tracciabilità organizzate dal consorzio olivicolo italiano, infatti, ben 150 filiere ed oltre 3000 aziende hanno origine pugliese.
In Puglia la superficie investita ad olivo e’ di circa 375 mila ettari. Il 15% delle aree coltivate ad olivo sono condotte con metodi di produzione biologica che rappresenta il 32% della superficie biologica a livello nazionale. L’olivicoltura pugliese e’ così ripartita: Bari 27%, Lecce 25%, Brindisi 17%, Foggia 13%, Taranto 9% e Barletta-AndriaTrani 9%.
Fonte: Il Quotidiano di Bari