Il Giornale di Vicenza
Da qualche anno il gelato artigianale è divenuto protagonista quotidiano nella dieta degli italiani: complice la crescente varietà e originalità dell’offerta, da sfizioso dessert servito a fine pasto e quasi esclusivamente d’estate, diviene morbido piacere da gustare durante tutto il corso dell’anno, per deliziare il palato e lo spirito. Ecco qualche esempio. A una crescente domanda salutista rispondono il sempreverde frozen yougurt, con almeno il 40% di latte fermentato e i vegetali, dal classico gelato alla soia al lupino, oltre ai gelati senza zucchero, prodotti con fruttosio o dolcificanti, e quelli senza grassi (detti “00”) con latte magro e isomaltosio. Per i più sportivi invece oggi c’è anche il gelato iperproteico, che contiene almeno il 12% di proteine. Sempre molto trendy il biologico. D’altro canto, anche nel nostro Paese si afferma il gelato soft “all’americana”, complementare, piuttosto che concorrente, al gelato artigianale.