A rischio la produzione 2015 della Mela Rossa Cuneo IGP, un prodotto da 6 milioni di euro di fatturato, destinato per oltre la metà all’export. Il motivo: il diradante Brevis, utilizzato sulle piante a inizio maggio. Per motivi sconosciuti non ha causato solo la caduta dei frutti meno robusti, ma di tutti. Così in molti casi già comprovati in Piemonte, dove la produzione sarà azzerata.
Così è iniziato il censimento per capire gravità del danno e se la situazione sia recuperabile. Le aziende agricole produttrici della mela con il marchio europeo di garanzia sono 700, tra Cuneese, Saluzzese e Torinese. Gli ettari coltivati 2.600, molto cresciuti negli ultimi due anni.
L’azienda si è impegnata a seguire gli agricoltori danneggiati e indagare sul prodotto, capire se l’errore sia legato a terreno, clima, ciclo di produzione. Un rebus. E nessuno vuole per ora commentare. Il diradante è in commercio da pochi mesi ed è utilizzato in tutta Europa. I danni in Piemonte non sono quantificati: secondo stime di massima sarebbe compromesso un quinto della produzione solo per le mele rosse di Cuneese e Torinese, soprattutto il gruppo Red Delicius e in parte le altre varietà. Tra un mese la conta dei danni.
Fonte: La Stampa