Tre milioni di euro per il progetto “Valimos” per aiutare la ricerca a individuare l`agente patogeno e debellare il fungino che aggredisce gli agrumi, il cosiddetto “malsecco”. Presentato ieri nella sala del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l`analisi dell`economia agraria) ha coinvolto tutti i consorzi della Sicilia, le associazioni di agrumicoltori e il mondo scientifico. «È un obiettivo ambizioso – ha detto il presidente del Consorzio del limone Igp di Siracusa, Giuseppe Lenzo – per la soluzione di un problema atavico. È una malattia stupida che aggredisce gli agrumi ma capace di mettere a repentaglio ettari di agrumeti. I nostri governanti devono capire che per risolvere questo problema bisogna finanziare la ricerca. Oggi abbiamo presentato un progetto fattibile, che necessita solo che il governo lo segua e ci metta in condizione di trovare la soluzione per debellare questo problema».
«Il progetto è il risultato di uno studio del Crea in sinergia con la facoltà di Agraria dell`università di Catania, abbiamo raccolto la forte i- desso che il mercato agrumicolo siciliano è nuovamente in crescita, è necessario trovare le soluzioni per rendere economica questa filiera. Chiederemo al governo nazionale e regionale una risposta a breve medio e lungo termine, affinché possano farsi carico della problematica e finanziare il progetto». «È un progetto che l`associazione Limone dell`Etna ha voluto fortemente – ha detto il presidente Renato Maugeri – nel nostro territorio i limoneti a causa del malsecco sono passati da 12mila a 2mila ettari. Siamo stati i primi ad aver fatto i conti con questa patologia. Se debelliamo la malattia, con il marchio IGP l`agrumicultura nel nostro territorio può rifiorire».
Fonte: La Sicilia