Il Governo istituisce un organismo industriali-allevatori che stabilirà un livello per pagamenti all’origine. Sul latte il governo prova a cambiare passo. Prezzo garantito, contratti della durata di almeno un anno, monitoraggio dei listini e dei costi e attivazione dell’Antitrust in caso di concorrenza sleale, revisione dell’articolo 62, con super sanzioni per chi non rispettale regole, organismo interprofessionale unico per rafforzare la filiera.
Il decreto del Ministro Maurizio Martina, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, apre uno spiraglio per gli allevatori italiani che dalla fine del regime delle quote latte, archiviato definitivamente il 31 marzo scorso, stanno facendo i conti con prezzi in caduta libera (il latte spot ha perso in due mesi 28 curo a tonnellata) e condizioni contrattuali capestro.
Il decreto ha recepito la rateizzazione in tre tranche e senza interessi, varata da Bruxelles, anche su pressing del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, per le multe di quest’ultima campagna che viaggiano sui 30 milioni (ultima beffa del fine quote). Gli allevatori potranno presentare domanda all’Agea entro il 31 agosto.
Fonte: Il Sole 24 Ore