Nasce “Genovese Storico”, progetto per promuovere le piante di Basilico Genovese DOP coltivate in serra.
Nasce un nuovo piano di cooperazione per tutelare e promuovere la pianta aromatica più amata dai genovesi e allo stesso tempo aiutare le imprese cittadine a crescere e trovare nuovi clienti. Il 4 marzo sarà presentato – con un evento streaming al quale parteciperanno esperti del mondo gastronomico – il progetto “Genovese Storico” che nasce per creare una filiera corta di eccellenza del Basilico Genovese DOP fresco orientata a nuove aree di mercato: l’obiettivo è quello di tutelare la produzione delle imprese cittadine, quelle che si concentrano principalmente nelle zone di Pra’ e Voltri. Si tratta di imprese che – a differenza delle altre che operano nel resto della Liguria e aderiscono al Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP – producono basilico esclusivamente all’interno di serre: questo basilico raccolto a mano viene venduto fresco principalmente nei mercati e negli ortofrutta della provincia di Genova senza essere destinato a usi industriali.
Voluto e diretto dal Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP, che in qualità di capofila ne coordina il funzionamento e le attività, il progetto ha come finalità primaria quella di valorizzare e sviluppare la produzione di Basilico Genovese DOP dell’area “storica” del perimetro perturbano cittadino, specializzata tradizionalmente nella coltivazione per il mercato fresco e nella sua raccolta manuale. L’esigenza, spiegano i promotori dell’iniziativa, nasce da un’oggettiva difficoltà di adesione alla DOP da parte dei piccoli produttori genovesi, coloro che pur rappresentando il nucleo storico e originario necessario per l’ottenimento della denominazione di origine europea, oggi rischiano di rappresentarne, loro malgrado, un elemento di grande debolezza, sia per sé stessi che per l’intera filiera della produzione del basilico.
Fonte: Il Secolo XIX