Di un rosso intenso, dolce e croccante, la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP si colloca al quinto posto, in termini di volumi, tra i prodotti ortofrutticoli italiani che si fregiano del bollino Ue. Il Rapporto Ismea-Qualivita 2017 mostra nel 2016 un rimbalzo a due cifre, +19% in volume e +34% in valore (poco meno di 9 milioni di euro alla produzione) rispetto all’anno precedente a conferma che 1″Igp continua ad avanzare. “Oggi anche a scapito degli agrumeti soppiantati dalla concorrenza del prodotto spagnolo -fa notare il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Laria-. Partendo dai 35mila quintali dei 2008. anno del riconoscimento dell’IGP, siamo amvati alle 2.700 tonnellate di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP nel 2017. In quest’ultimo anno abbiamo certificato 200 tonnellate in più sul 2016. Per dare una giusta collocazione economica al prodotto occorre tuttavia confrontare i volumi dell’Igp con la produzione di cipolle che a livello mondiale raggiunge i 90 milioni di tonnellate e 500mila tonnellate a livello nazionale”. A oggi i produttori certificati sono 107 di cui 60 aderiscono al Consorzio di tutela (il 95% della produzione), mentre i confezionatori sono 35, tutti rigorosamente collocati nell’area vocata. L’intero ciclo produttivo della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP è manuale: trapianto, raccolta e confezionamento.
Fonte: Fresh Point Magazine