Pericolo scampato per il vino, almeno per ora: insieme alle carni rosse era finito nuovamente nel mirino della Commissione UE con la proposta che avrebbe potuto escluderlo dai fondi promozione orizzontali, 176 milioni di euro destinati all’agroalimentare, vino compreso.
“Grazie al lavoro dell’Italia, rappresentata in Lussemburgo dal sottosegretario La Pietra, l`Agrifish si è espresso a favore del mantenimento della carne e del vino all`interno del programma di lavoro della Commissione per il 2024 sulla politica di promozione dei prodotti agroalimentari dell`Ue” ha detto il ministro dell`Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
Il settore può, quindi, tirare un sospiro di sollievo. “La nostra ferma posizione è stata sostenuta a larga maggioranza in Consiglio Agricoltura e pesca” spiega il Ministro “dove è emersa la necessità di non penalizzare i settori vitivinicolo e zootecnico, che rappresentano elementi portanti della nostra economia e del nostro territorio. L`esclusione di questi prodotti avrebbe rappresentato un`ingiustificata discriminazione e per questo ringrazio tutti gli Stati membri della UE che hanno sostenuto la nostra proposta”. Nei giorni scorsi si erano susseguiti gli appelli delle associazioni di settore: da Unione Italiana Vini a Origin Italia. All’interno del Programma di Lavoro Annuale 2024 della Commissione sulla Promozione dei prodotti agricoli […] sono scomparsi i riferimenti espliciti a carni rosse e vini, ma sono rimasti i riferimenti (edulcorati) al Cancer Plan e ad una dieta più legata ai prodotti vegetali.
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Fonte: Tre Bicchieri