La decisione del Comitato sul Commercio Internazionale dell’Unione Europea di rinviare “tutte le procedure relative all’accordo con l’UE sulla protezione delle indicazioni geografiche e le denominazioni di origine protetta dei prodotti agroalimentari, prodotti trasformati, pesce e prodotti ittici provenienti dai territori occupati del Sahara” è stato un nuovo schiaffo in faccia per il Marocco. I nuovi sviluppi nei rapporti UE-Marocco arrivano dopo un’attenta valutazione della proposta di legge inviata dall’eurodeputato Peter van DALEN del Gruppo Europeo Conservatori e Riformisti sulla conclusione del suddetto accordo tra l’UE e il Marocco.
Nel suo discorso, il relatore ha sottolineato che lo status del Sahara dell’Ovest è strettamente legato alla questione del rispetto dei diritti umani e visto la bocciatura dell’accordo UE-Marocco sulla liberalizzazione del commercio dei prodotti agroalimentari e ittici da parte della Corte di giustizia dell’UE il 10 dicembre 2015, è necessario aspettare per meglio chiarificare sulle conseguenze legali della bocciatura. Nonostante la forzatura del capo del Comitato nonché eurodeputato francese Alain CADEC, gli europarlamentari hanno sottolineato che la questione dei territori occupati del Sahara dell’Ovest è fondamentale per i futuri negoziati sull’accordo commerciale UE-Marocco sulla protezione delle Indicazioni Geografiche.
Fonte: Sahara Press Service