Il cibo “spesso buono oltre”
“Spesso buono oltre” la data di scadenza, ma solo quando questa non è tassativa. La Commissione Europea lancia la proposta di aggiungere una nuova indicazione alle etichette degli alimenti, accanto a quella ormai vigente da tanti anni “da consumarsi preferibilmente entro il”. Un modo per ridurre lo spreco degli alimenti: si calcola che ogni anno nei Paesi Ue vengano gettati nei bidoni della spazzatura 57 milioni di tonnellate di cibo, 127 chili per abitante.
Sarebbe il primo passo verso l`obiettivo di riduzione degli sprechi alimentari del 50% entro il 2030. Un`esigenza condivisa anche dal governo: “Studieremo il dossier con tutta l’attenzione possibile – dice a Repubblica il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – la nostra stella polare resta la tutela della qualità, la repressione delle frodi ma anche il contrasto allo spreco alimentare. Tutto quello che va in questo senso è benvenuto, mentre ogni elemento fuorviante o condizionante è da rigettare”.
“Molto spesso i consumatori non riescono a capire la differenza tra l’indicazione “da consumare entro” – spiega Ermanno Coppola, responsabile Coldiretti della sicurezza alimentare – che significa che oltre quella data il prodotto può diventare nocivo, e quindi non va assolutamente consumato, e l`indicazione “da consumare preferibilmente entro”, che non riguarda la sicurezza alimentare ma la qualità, garantita dal produttore solo entro quella data”.
[…]
Fonte: La Repubblica