Non vi sono disposizioni nel regolamento (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1) che possano impedire il mantenimento dell’Indicazione Geografica (IG) a seguito di una modifica dei confini marittimi. Una modifica a un disciplinare di produzione potrebbe essere necessaria al fine di specificare che la zona geografica viene modificata nel senso di ridurre o di aumentare la superficie di una Indicazione Geografica, ancora appartenente a un unico paese, o di approvare il nuovo status di indicazione geografica transfrontaliera, la cui zona geografica è ripartita tra più di un paese.
Questi sono esempi di indicazioni geografiche transfrontaliere: il «Maasvallei Limburg» (vino), è una denominazione di origine protetta (DOP) belga e neerlandese, l’«Istarski pršut/Istrski pršut» (prosciutto) è una DOP croata e slovena, il «Miód z Sejneńszczyny/Łoździejszczyzny»/«Seinų/Lazdijų krašto medus» (miele) è una DOP polacca e lituana, la «Genièvre/Jenever/Genever» (bevanda spiritosa) è una indicazione geografica belga, neerlandese, francese e tedesca.
Risposta del Commissario Phil Hogan a nome della Commissione, 30/5/2018
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
Di seguito l’interrogazione:
Interrogazione con richiesta di risposta scritta del 28/3/2918
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Alberto Cirio (PPE)
Oggetto: Prodotti ad indicazione geografica a cavallo di confini di Stato
A causa del negoziato sul trattato di Caen, firmato dal governo italiano nel 2015, i confini marittimi dell’Italia potrebbero essere soggetti a cambiamenti. In particolare, il negoziato prevede purtroppo la sottrazione di alcune porzioni di mare italiane, che verrebbero cedute alla Francia.
Per i prodotti coperti da indicazione geografica ciò potrebbe comportare alcuni cambiamenti. Nello specifico, se un prodotto italiano, a seguito del cambiamento dei confini, viene prodotto in più paesi, può la Commissione spiegare se:
1. È possibile mantenere l’indicazione geografica, nonostante cambi lo Stato di produzione?
2. Esistono altri tipi di prodotti con indicazione geografica che tocchi due o più paesi?
Fonte: efanews.eu