La partecipazione istituzionale alla manifestazione milanese coordinata da Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) e da Isit (Istituto Salumi Italiani Tutelati) vede la presenza diretta di Aceto Balsamico di Modena Igp, Grana Padano Dop, Gorgonzola Dop, Mozzarella di bufala Campana Dop, Oliva Bella della Daunia Dop, Pecorino Toscano Dop e Taleggio Dop, e la partecipazione in forma collettiva dei 14 Consorzi di Tutela della salumeria DOP IGP aderenti ad ISIT.
Tuttofood, vista la coincidenza temporale ed anche la vicinanza logistica con Expo, rappresenta un evento fondamentale per il settore agroalimentare nazionale durante il 2015.
Non solo aspetti commerciali ma anche un messaggio politico forte a chi, in ambito internazionale, vuole scalfire il sistema di protezione comunitario delle indicazioni geografiche.
Lo spazio rappresenterà, all’interno della manifestazione, il punto di riferimento per l’intero settore delle produzioni Dop Igp.
Un’ampia rappresentatività delle produzioni ad indicazione geografica e l’importante presenza del Mipaaf a fianco dei Consorzi di Tutela sono testimonianza di un settore compatto e coeso.
Ricco il palinsesto di eventi che andranno ad animare lo spazio Dop Igp: argomenti trasversali che toccheranno tematiche internazionali (in primo luogo i negoziati bilaterali con gli Stati Uniti nell’ambito del TTIP) ma anche aspetti nutrizionali e divulgativi. Questa presenza coordinata si colloca nel solco di una fondamentale opera di comunicazione focalizzata sul sistema delle Indicazioni Geografiche, sulle caratteristiche peculiari e distintive di ciascun prodotto Dop Igp, sui territori che ne assicurano la produzione, sulle garanzie di qualità offerte al consumatore da controlli accurati lungo tutte le filiere coinvolte.
I Consorzi di Tutela DOP IGP assumono un ruolo strategico nell’attività di salvaguardia, valorizzazione e promozione delle denominazioni, supportando quotidianamente le realtà produttive che garantiscono la tenuta socio-economica di aree geografiche particolarmente vocate, in virtù di favorevoli condizioni ambientali ed umane, alla produzione di questi veri e propri tesori della tradizione alimentare nostrana.
Un’eccellenza del patrimonio agroalimentare nazionale, volano di crescita per l’intero settore, che nel 2013 è stata in grado di generare un fatturato alla produzione di 6,6 miliardi di euro e al consumo di 13,2 miliardi di euro, con un valore export pari a 2,4 miliardi di euro (+5% sul 2012).