Cosa significa IGP?
L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) è cultura, storia, tradizione, territorialità e qualità. L’IGP è un riconoscimento rilasciato dalla Commissione Europea, che designa un prodotto originario di un determinato luogo, regione o paese, alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità, la reputazione o altre caratteristiche e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata. Nel caso della Piadina Romagnola IGP tutte le fasi di produzione devono essere realizzate in Romagna.
Quali denominazioni sono state protette?
Le denominazioni protette sono: Piadina Romagnola, Piada Romagnola, Piadina Romagnola alla Riminese Piada Romagnola alla Riminese.
Quali sono gli ingredienti consentiti?
Il disciplinare prevede ingredienti obbligatori ed opzionali. Gli ingredienti obbligatori sono: farina di grano tenero, acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo), sale (pari o inferiore a 25 grammi), grassi (strutto, e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine fino a 250 grammi). Gli ingredienti opzionali sono: agenti lievitanti (carbonato acido di sodio, difosfato disodico, amido di mais o frumento, fino ad un massimo di 20 grammi). È vietata l’aggiunta di conservanti, aromi e/o altri additivi.
Se utilizzo tra gli ingredienti consentiti, ingredienti la cui denominazione è stata registrata come DOP o IGP, oppure ingredienti la cui produzione e la provenienza è controllata e tracciata, posso indicare sul menù o in etichetta che la mia Piadina Romagnola IGP è realizzata con tali ingredienti?
Si, a condizione che ne dimostri la reale provenienza, l’utilizzo e la tracciabilità. Un esempio di ingrediente può essere l’olio extravergine di oliva Colline di Romagna DOP. Inoltre mi devo attenere a quanto prevedono le norme specifiche per l’utilizzo in etichetta di tali denominazioni.
Fonte: La Voce di Romagna