In Italia il settore del Turismo DOP genera 210 miliardi di valore aggiunto. Si punta su nuovi modelli aziendali.
Si è tenuto nella scenografica Lucinasco l’incontro “Turismo DOP” organizzato dal Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP e da Fondazione Qualivita nell’ambito di Oliveti Aperti 2022, alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Alessandro Piana e dell’Assessore al Turismo della Regione Liguria Giovanni Berrino.
Il tema centrale è stato un progetto di promozione del turismo enogastronomico legato ai prodotti italiani DOP IGP, a partire dalle esperienze dei Consorzi di tutela. Accompagnati dal comico ligure Dario Vergassola, i rappresentanti del mondo DOP IGP e del settore turistico, enti territoriali e istituzioni hanno condiviso la visione di Fondazione Qualivita e Origin Italia, che ha lo scopo di costituire una rete di Consorzi e imprese impegnati in attività di turismo esperienziale sui prodotti DOP IGP italiani, per sviluppare strumenti innovativi in grado di dialogare, in Italia e all’estero, con il nuovo e crescente mercato turistico enogastronomico.
In Italia il turismo genera 210 miliardi di valore aggiunto, il 6% del totale nazionale, e l’interesse per la gastronomia è sempre più forte visto che il binomio cibo-viaggio coinvolge ormai l 55% dei viaggiatori. I turisti sono sempre più orientati ad andare oltre al solo consumo dei prodotti tipici, ricercandone origini, metodi di produzione e vicende storiche. In questi anni molti Consorzi di tutela si sono impegnati nella costruzione di iniziative ad hoc per facilitare l’incontro fra le proprie imprese, i turisti e gli operatori del settore, sempre più desiderosi di proporre delle vere e proprie “esperienze enogastronomiche certificate”, come quelle raccontate nel corso della tavola rotonda: da Oliveti Aperti del Consorzio dell’olio Riviera Ligure DOP, a Caseifici Aperti dei Consorzi del Parmigiano Reggiano DOP e del Pecorino Toscano DOP, da Made in Malga del Consorzio Asiago DOP, fino a Acetaie Aperte del Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP e A cena col paesaggio del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.
I prodotti DOP IGP si sono ritagliati un ruolo strategico nel turismo: le imprese agroalimentari e vitivinicole investono in un nuovo modello aziendale che concepisce i propri spazi non soltanto come luoghi di produzione, mentre i Consorzi portano avanti progettualità sull’educazione alimentare e la valorizzazione delle eccellenze.
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Fonte: Corriere dell’Economia