Turismo DOP. Il turismo caseario non è una bufala: 40 chilometri di assaggi di mozzarella e visite guidate da Salerno a Capaccio Paestum. Ecco la strada della Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Nell’epoca del Gran Tour gli intellettuali europei, giungendo a Paestum , rimasero sorpresi nel vederli, accanto alle rovine archeologiche, pascolare felicemente nei campi. Oggi, gli stessi animali catturano gli sguardi e soprattutto i palati dei turisti e degli appassionati che si fermano nei caseifici della zona per mangiare la Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Da Salerno a Capaccio Paestum, passando per Battipaglia ed Eboli, si snoda un itinerario unico al mondo, all’insegna della bontà, grazie alla presenza di numerosi caseifici, pronti ad ospitare tutti coloro che desiderano conoscere ogni segreto dell’oro bianco della Piana del Sele. Da tutti, ormai da anni, è stata ribattezzata la “strada della mozzarella”, lunga poco più di 40 km, partendo dal capoluogo di provincia verso Sud, dove si fa perfino fatica a contare tutti i caseifici presenti. Che, oggi, sono sempre più luoghi dove poter vivere un’esperienza completa, dai laboratori di produzione alle degustazioni, dove oltre alla mozzarella si possono trovare yogurt, budini, gelati e persino la cioccolata prodotta con il latte di bufala.
“Negli ultimi anni gli allevamenti sono cresciuti, ragion per cui si produce più latte ed anche più prodotto finito, come la mozzarella di bufala”, spiega il presidente di Coldiretti Campania, Ettore Bellelli , che conduce anche due aziende agrituristiche di famiglia nei pressi dei templi di Paestum con allevamento bufalino ed equino. “È fondamentale mantenere alta la qualità del prodotto, il che richiede un latte di eccellente qualità anche da parte degli allevatori”, aggiunge Bellelli: “È importante produrre questo latte specialmente nei periodi di maggiore richiesta, ossia in primavera e in estate, quando la domanda di mozzarella di bufala campana subisce un’impennata considerevole. Dobbiamo quindi garantire che la filiera, costituita da due attori fondamentali – gli allevatori e i trasformatori – trovi il giusto equilibrio per mantenere l’eccellenza del prodotto”. Chi svolge un ruolo importante per la tutela e la valorizzazione di questo straordinario prodotto è il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, grazie al quale la mozzarella di bufala campana ha ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine protetta (Dop).
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