Resta sempre acceso il dibattito sul TTIP – il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti fra UE e USA. Questa volta è il segretario francese per il commercio, Matthias Fekl, a riaprire il fronte dello scontro con un’intervista rilasciata al quotidiano Sud-Ouest, in cui afferma che la Francia potrebbe decidere di chiamarsi fuori dai negoziati e di chiederne lo stop ufficiale.
La denuncia è la stessa che accompagna sin dall’inizio i negoziati: mancanza di trasparenza e disparità nell’accesso alle informazioni e alla documentazione. In sintesi, una modalità di condurre le trattative che penalizzerebbe i paesi UE a tutto vantaggio degli Stati Uniti e che porrebbe addirittura un “problema democratico” secondo Fekl. Uno dei terreni di confronto più delicati, da cui probabilmente dipenderà l’esito del negoziato, è la richiesta dell’UE di garantire all’interno del trattato adeguate tutele per settori, come l’agroalimentare e in particolare il comparto delle Indicazioni geografiche, che rivestono un ruolo strategico nelle economie di molti Stati membri, come Francia, Italia e in generale i paesi del Mediterraneo.
Fonte: EIN NEWS