Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea C 446 del 3.11.2021, si è concluso l’iter di modifica del Disciplinare di Produzione delle Trote del Trentino IGP.
È stata pubblicata sulla GUUE C 446 del 3.11.2021, l’approvazione di una modifica non minore del disciplinare di produzione ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012 delle Trote del Trentino IGP. Le voci interessate da modifiche sono il metodo di produzione (allevamento), il legame con il territorio e il confezionamento.
Nel paragrafo in riferimento all’allevamento “Viene ammesso anche l’utilizzo di rivestimento in materiale ceramico in quanto le caratteristiche dello stesso poco differiscono dal cemento e possono in alcuni casi agevolare le operazioni di pulizia delle vasche. L’uso del rivestimento in ceramica non comporta alterazioni in merito alle pratiche allevative o organolettiche relative alle trote allevate”.
Legame con il territorio: “A seguito delle rilevanti modificazioni che la zona di allevamento sta subendo a causa del riscaldamento globale e della variazione dei regimi nivo-pluviometrici da esso indotti, l’indicazione delle temperature delle acque di allevamento indicata nel disciplinare non risulta rappresentativa del reale ambiente fisico nel quale gli allevamenti di trote in Trentino si trovano ad operare. Si rende necessario quindi alzare i valori della temperatura dell’acqua, in entrata nelle vasche, dei mesi invernali (media da novembre a marzo) da 10 °C a 12 °C. Per tali ragioni la previsione presente al punto a) dell’articolo 5, paragrafo 2, relativa alla temperatura media nei mesi da novembre a marzo non deve superare i 12 °C.” Sono state inoltre modificati i valori di densità di allevamento in vasca, in relazione al numero di ricambi giornalieri di acqua.
Mentre per il confezionamento sono state inserite delle modifiche “Per far fronte alle richieste della GDO, viene eliminato il riferimento al materiale delle vaschette al fine consentire di confezionare il prodotto in vaschette di materiale idoneo agli usi previsti dalla normativa vigente. Inoltre, si introduce un chiarimento interpretativo relativo all’utilizzo del ghiaccio, alla possibilità di utilizzare casse plastiche non a perdere nell’ottica di riduzione del consumo di plastica e sottovuoto non in busta. Infine, si chiarisce che la taglia minima degli esemplari immessi al consumo come prodotto intero e/o eviscerato si riferisce al peso pre-macellazione.”
Fonte: Fondazione Qualivita