Continua attivamente l’impegno del Consorzio del Prosciutto di Parma per cogliere le nuove sfide della politica europea sui temi della sostenibilità. E lo fa avviando il Progetto per la Transizione Ecologica, in collaborazione con Politecnico di Milano ed Enersem.
Presentato in occasione di Cibus alla presenza del Senatore e Sottosegretario Gian Marco Centinaio, il Progetto ha l’obiettivo di porre le basi per la definizione di una politica ambientale consortile utile alle imprese del comparto per migliorarsi anche nell’ottica dei mercati di destinazione, diffondendo cultura e pratiche dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile. A partire dal calcolo certificato dell’impronta ambientale del comparto, si affrontano diverse aree tematiche allo scopo di cogliere le opportunità nell’ambito della certificazione dello sviluppo sostenibile: con l’efficienza energetica ad esempio, elemento chiave per i prosciuttifici per il quale verranno proposte misure funzionali al miglioramento delle performance ambientali in stabilimento; e con il packaging, sia per la sua materialità sia come presidio della qualità del prodotto, identificando soluzioni in grado di favorire la riduzione dello spreco alimentare da parte del consumatore. Appena iniziato, il progetto avrà una durata di due anni e vedrà in una prossima fase anche la partecipazione di CSQA Certificazioni.
Dal 1963, anno di costituzione del Consorzio, abbiamo fatto molta strada per tutelare e promuovere il Prosciutto di Parma, ma oggi la sfida più complessa è quella di portare avanti un modello di gestione e di fare business capace di coniugare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica rispettando le norme di autenticità del prodotto.
Con questo progetto vogliamo stimolare le nostre aziende al miglioramento continuo delle loro prestazioni ambientali e rendere il Prosciutto di Parma competitivo sui mercati internazionali anche su questi temi. Promuovendo modelli di produzione e consumo sostenibili, ci poniamo ambiziosamente come apripista anche per le altre DOP del settore, per contribuire ad attuare le indicazioni della strategia Farm to Fork definita dalla Commissione Europea.
Siamo consapevoli che il percorso è lungo e impegnativo, ma abbiamo partner affidabili e qualificati che ci aiuteranno a portare a termine i nostri obiettivi, ha dichiarato Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.
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Fonte: Agricolae